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Di questi Regni e Provincia nostra delle Scuole Pie io non posso discorrere alla longa, perchè non ne essendo pratico non so quello che di certo sia successo, però rimetto questo a quanto sarà d'altri scritto, che so sarà molto.
 
Di questi Regni e Provincia nostra delle Scuole Pie io non posso discorrere alla longa, perchè non ne essendo pratico non so quello che di certo sia successo, però rimetto questo a quanto sarà d'altri scritto, che so sarà molto.

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Cap. 43 Provincia di Germania e Polonia e successi in quella

Di questi Regni e Provincia nostra delle Scuole Pie io non posso discorrere alla longa, perchè non ne essendo pratico non so quello che di certo sia successo, però rimetto questo a quanto sarà d'altri scritto, che so sarà molto.

Soggiongo bensì che il Ser.mo e Potentissimo Re di Polonia Vladislao Quarto fece sempre cose grandissime in favore della povera Religione nostra delle Scuole Pie, et il simile il Ser.mo e Pot.mo Re suo fratello Gio. Casimiro hora regnante, con la Ser.ma loro moglie la Piissima Regina Ludovica Maria Gonzaga, et anche tutti quelli Ill.mi et Ecc.mi Senatori e Palatini, e quel gran Prencipe e Catolico Sig., dico il Duca d'Ossolin Gran Canceliere del detto Regno, come si vedrà nel terzo libro di questo 3° Tomo nelle scritture e lettere dal Re e Regno scritte al Sommo Pontefice Innocenzo X et a molti Cardinali con sentimento grande delle cose nostre con tale premura, che arivò ad ordinare al suo Ill.mo Residente in Roma che dicesse da parte sua al Sommo Pontefice Innocenzo X che haverebbe tenuto inimica per sempre casa Panfili della sua corona se non ritornava nel suo essere di Religione le Scuole Pie.

Non successe questa imbasciata per degni rispetti.

Molti Ill.mi et Ecc.mi Principi e Signori dell'Imperio fecero e scrissero anche essi cose grandi a favore delle Scuole Pie, particolarmente PEcc.mo Conte Curtio Maggiordomo maggiore di Sua Cesarea Maestà, et altri ancora che non ricordo il nome come l'IlLmo et Ecc.mo Vice Re di Praga il Sig. Conte Martini.

Non mancarono però delli travagli in tutte quelle parti, ancorché mai dagli Ordinarii de luoghi fusse publicato il Breve reduttivo di Religione in Congregatione (perchè li nostri con il consiglio et aiuto delli P.P. della Compagnia di Giesù hebbero il danaro et il Breve particolare per farsi Preti seculari, come in effetto molti ne uscirono) e qui in Roma li medesimi Padri della Compagnia servivano a nostri per speditioneri di detto Breve, quale anche a proprie spese li era spedito, et in quelle parti li trovavano delle chiese parochiali et altri impieghi, si che con detta tentatione ne uscirono molti.

Dopo alcuni anni fece l'istesso il P. Giacinto di S. Gregorio da Brisighella in Romagna che stava in quelle parti per Superiore delle Scuole Pie di Varsavia, il che fu di molto scapito. Ma S.D.M. dando a molti Italiani che stavano in quelle parti, et a nationali ancora la perseveranza, stettero sempre le case unite sotto il loro Provinciale amati sempre da quelli Ser.mi Potentati.

Notas