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:'''Cap. 5 Quello che fece il N.V.P. Fondatore dopo la morte del P. Pietrasanta Giesuita
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Saputasi per cosa certa la penosa morte del P. Silvestro Pietra-santa, et essendo stato visto esposto in chiesa da più di noi Religiosi delle Scuole Pie, della cui Religione il detto Padre era stato Visitatore Apostolico, il N.V.P. Fondatore e Generale, disse al P. Gio. di Giesù Maria detto Castiglia all'hora Superiore della casa delle Scuole Pie di san Pantaleo, et al Sig. Pietro Ciesi Maestro della nostra scuola di musica che haverebbe havuto gusto che la mattina seguente si fosse cantata la Messa de' Morti per l'anima del P. Pietrasanta già nostro Visitatore Apostolico, come anche per l'anima sua li fossero celebrate tutte le Messe da nostri Religiosi sacerdoti, e che se li facessero tutti li suffragii che si sogliono fare per li nostri Religiosi Superiori.
 
Saputasi per cosa certa la penosa morte del P. Silvestro Pietra-santa, et essendo stato visto esposto in chiesa da più di noi Religiosi delle Scuole Pie, della cui Religione il detto Padre era stato Visitatore Apostolico, il N.V.P. Fondatore e Generale, disse al P. Gio. di Giesù Maria detto Castiglia all'hora Superiore della casa delle Scuole Pie di san Pantaleo, et al Sig. Pietro Ciesi Maestro della nostra scuola di musica che haverebbe havuto gusto che la mattina seguente si fosse cantata la Messa de' Morti per l'anima del P. Pietrasanta già nostro Visitatore Apostolico, come anche per l'anima sua li fossero celebrate tutte le Messe da nostri Religiosi sacerdoti, e che se li facessero tutti li suffragii che si sogliono fare per li nostri Religiosi Superiori.

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Cap. 5 Quello che fece il N.V.P. Fondatore dopo la morte del P. Pietrasanta Giesuita

Saputasi per cosa certa la penosa morte del P. Silvestro Pietra-santa, et essendo stato visto esposto in chiesa da più di noi Religiosi delle Scuole Pie, della cui Religione il detto Padre era stato Visitatore Apostolico, il N.V.P. Fondatore e Generale, disse al P. Gio. di Giesù Maria detto Castiglia all'hora Superiore della casa delle Scuole Pie di san Pantaleo, et al Sig. Pietro Ciesi Maestro della nostra scuola di musica che haverebbe havuto gusto che la mattina seguente si fosse cantata la Messa de' Morti per l'anima del P. Pietrasanta già nostro Visitatore Apostolico, come anche per l'anima sua li fossero celebrate tutte le Messe da nostri Religiosi sacerdoti, e che se li facessero tutti li suffragii che si sogliono fare per li nostri Religiosi Superiori.

Si celebrò da molti de' nostri Religiosi le Messe basse, ma si lasciò di cantare la Messa solenne per degni rispetti, e particolarmente per non dare occasione che alcuno pigliasse quest'atto di carità in contrario senso. Il N.V.P. Fondatore però lo desiderava veramente di cuore per render bene a chi ci haveva fatto sì gran male, et perchè la Messa non si cantò, et alcuni de' nostri sacerdoti non - dissero la Messa per il P. Pietrasanta esso se ne condolse meco dicendomi:

Non han voluto questi di casa nostra cantare la Messa per l'anima del P. Pietrasanta; non intendono quanto piace a Dio il far bene a chi ci fa male. Grandi danni veramente ci ha fatto il P. Pietrasanta, ma il pregare per lui è atto di perfetione. Io ho detto la Messa per l'anima sua, e sempre ho pregato per lui in tutti questi tempi passati, con il maggior affetto del cuore, che ho saputo, perchè nelli travagli sarebbe una gran sciocchezza mirare le seconde cause, e non a Dio, che li manda per nostro maggior bene.

Io poi con ogni verità asseverantemente posso dire, et affermare che il N.V.P. Fondatore non parlava mai del detto P. Pietrasanta se non in bene, iscusando tutte le sue attioni, et quando alcuno presi-steva in lamentarsene, esso li riprendeva con molta enfasi, dimostrandone particolar disgusto, perchè tutti non erano del suo senso.

Né altra esclamatione faceva di questo caso se non: Lasciamo fare a Dio, se è opera sua esso la diffenderà, e troverà il modo di farla risorgere. Delli poveri ne ha vera cura il Padre de' poveri, che la Maestà Sua, lasciamo fare a lui.

Notas