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:'''Cap. 29 Confirmatione delle Costitutioni fatta dalla Santità di Papa Gregorio XV | :'''Cap. 29 Confirmatione delle Costitutioni fatta dalla Santità di Papa Gregorio XV |
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- Cap. 29 Confirmatione delle Costitutioni fatta dalla Santità di Papa Gregorio XV
Il N. P. Gioseppe della Madre di Dio Fondatore e primo Pre-posito Generale della Religione de' Chierici Regulari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie benissimo conoscendo che ogni bene ordinata Republica, doppo l'aggiuto divino et l'indrizzo del santo Evangelio, ha le sue Regole, e Costitutioni particolari per agran-dire, perfettionare, e sostentare il già incominciato edificio, pertanto doppo che la Santità di Papa Paolo V eretta la Congregatione li diede licenza di fare le Costitutioni per il buon governo di quella, si ritirò alla città di Narni e datosi molto di cuore ad ogni essercitio di religiosa virtù, e particolarmente all'oratione; havendo anche per le mani molte Regule, e Costitutioni di altre antiche e moderne Religioni per pigliar da tutte quelle, come da ottimi fiori, a guisa d'ape artificiosa il miele, cioè la dottrina, che più facesse per la sua Congregatione et Istituto, formandone un volume diviso in tre parti: tratando nella prima del modo di amettere, e professare li novitii con una particolare formula, e degli essercitii uniformi; nella seconda delli tre voti in genere, e del quarto che noi facciamo delle Scuole; nella terza delli Capitoli Generali, Provinciali e delli Ufficii della Religione havendo fatto un riepilogo di quanto di buono e santo haveva conosciuto in quello convenevole per il suo Istituto. Et però elesse dalle monacali il silentio e ritiramento, et oratione mentale e vocale congregandosi cinque volte il giorno assieme per lodare Iddio; dalle mendicanti la somma povertà ed asprezza nel vestire, mangiare e dormire, discipline, cilitii e catene, poiché ordinò che in tutto il corso dell'anno si digiunasse il mercoledì e venerdì più rigoroso, e l'Avvento, e tutte le vigilie delle sette Feste della Beata Vergine strettissimamente oltre li digiuni di S. Chiesa, non mangiando carne se non tre volte la settimana e dormendo vestiti sulla paglia, con andare scalzi e molte altre cose di rigore che in quelle si contengono, come il portare la caterfella, o cilitio una volta la settimana, il capitolo della colpa pure ogni settimana nel solito oratorio, o pure in refettorio ogni volta che occorre qualche cosa particolare, introdurre anche per uso mattina e sera prima di andare a tavola di dire tutti in ginochio Ave Maria per la viteria de' Cato-lici contro gli Eretici et infedeli et il Sub tuum praesidium con la bocca in terra e fra il pasto che si ricordasse il fiele et aceto dato a N. Signore nella santa Croce, et al fine l'imitatione della Passione del medesimo, che sono la madre dell'astinenza come dice S. Giovanni Climaco nel sermone 26 nel privilegio delle similitudini; dalle clericali poi prese la vita attiva per agiutar le anime, particolarmente per mezzo delle Scuole Pie, al che fare volse che li nostri si obli gasserò con il quarto voto, et che fornito le scuole si accompagnassero li scuolari alle case loro sì la mattina come la sera, nel quale atto di humiltà ordina che etiam li Superiori e confessori si essercitino almeno una volta la settimana, con attendere ancora nelle confessioni, congregationi, e Dottrina Christiana sì nelle scuole e chiese nostre, come in altre et in ogni altra cosa che può essere di agiuto alla salute particolarmente della gioventù. Quali Costitutioni molto bene considerate dal nostro P. Gioseppe, e fra se stesso, e con Iddio le fece pure vedere da molti dotti e perfetti Religiosi, e poscia essendo stato assonto al Sommo Pontificato (come si è detto) la Santità di Papa Gregorio XV gliele presentò supplicandola della confirmatione, dal quale furono commesse alla S. Congregatione de Vescovi e Regolari, quale non solo essa stessa considerò molto bene quelle; ma anche le fece vedere d'altri peritissimi huomini di più Religioni, e particolarmente da RR. PP. Giesuiti, che molte cose aggiustarono a loro gusto. Contuttociò con l'aiuto di S.D.M. si superarono tutte le difficultà particolarmente per la diligenza dell'Em. Card. Tonti, al quale tanto agradirono le nostre Costitutioni, che quanto prima si dimostrò contrario, tanto poi e più assai si dimostrò favorevole, e solecitò la S. Congregatione sopradetta per il loro voto. E poi parlatone con S. Santità si spedì il Breve Apostolico sotto l'anello del Pescatore alli 31 genn. 1622, nel quale Breve sono inserte le medesime Costitutioni corroborandole con tutte quelle clausole, che erano convenevoli, e necessarie, e togliendo qualsivoglia diffetto, che potesse essere per tale validità tam a jure quam ab homine contratto, confirmando tutte e qualsivoglia parte con queste precise parole: Constitutiones praedictas omnia et singula in eis contenta Apostolica Auctoritate tenore praesentium perpetuo appro-bamus, et confirmamus, ac illis perpetue et inviolabilis Apostolicae firmitatis robur adycimus etc. dichiarando che il detto Preposito Generale, e tutti li chierici, et ogn'altra persona di detta Congrega-tione all'hora presente quanto gli altri d'avvenire in qualsivoglia futuro tempo fossero obligati ad osservarle perfettamente, et per servirmi dell'istesse parole pontificie dice: Ad plenariam earum Constitutionum observantiam, prout illae, eos concernunt teneri et obligatos existere, et fore7*et ad id sub censuris ecclesiasticis, et aliis in Constitutionibus praedictis contentis poenis cogi, et compelli posse et latius ut in dicto Breve. E che non si possa in parte alcuna mutare le dette Costitutioni se non concorreranno almeno delle sei le cinque parti delli Padri congregati nel Capitolo Generale et che circa la S. Povertà non si possa in modo alcuno trattare se non per più restringerla.
Questa perfetta osservanza la mostrò il N.V.P. Generale e Fondatore in più occorrenze, ma particolarmente della renuntia che fece della robba del Sig. Gabrielle Squarciafico del luogo di Casale Monferrato, che ascendeva alla somma di più di cento milla scudi moneta romana, perché voleva il detto Signore lasciare alcuni pesi perpetui di maritare zitelle, di destribuire pane in giorno determinato, in cantare le Litanie, et altre cose.