Diferencia entre revisiones de «BerroAnnotazioni/Tomo3/Libro1/Cap34»

De WikiPía
Saltar a: navegación, buscar
m
m
 
Línea 5: Línea 5:
 
[[BerroAnotaciones/Tomo3/Libro1/Cap34|Ver traducción en Castellano]]
 
[[BerroAnotaciones/Tomo3/Libro1/Cap34|Ver traducción en Castellano]]
  
:'''Cap. 34 Della nostra casa di Nocera de Pagani nel Regno di Napoli
+
=Cap. 34 Della nostra casa di Nocera de Pagani nel Regno di Napoli=
  
 
Le Scuole Pie della città di Nocera de Pagani furono fondate da nostri Padri di Napoli ad istanza di Mons. Ill.mo e R.mo D. fra Bonaventura della IU.ma et Ecc.ma casa Avalos Marchese del Vasto, Duca e Prencipe di molti luoghi e città, che essendo frate agostiniano nella Congregatione di S. Gio. de Carbonari in Napoli, fu fatto Vescovo di detta città, et mentre la nostra povera et destituta Religione era sotto l'Ordinarii in riguardo del Breve di Papa Innocenzo X per le multiplicate istanze di un sì gran Prelato, tanto affettionato al nostro S. Istituto andarono da Napoli a Nocera da 24 miglia lontano li nostri, et fra essi il P. Marco dell'Ascensione havendo havuto li nostri Padri per loro casa il luogo di S. Carlo, che prima era della Congregatione di S. Filippo Neri detta dell'Oratorio, che per mancamento d'operarii in detta città si era estinta.
 
Le Scuole Pie della città di Nocera de Pagani furono fondate da nostri Padri di Napoli ad istanza di Mons. Ill.mo e R.mo D. fra Bonaventura della IU.ma et Ecc.ma casa Avalos Marchese del Vasto, Duca e Prencipe di molti luoghi e città, che essendo frate agostiniano nella Congregatione di S. Gio. de Carbonari in Napoli, fu fatto Vescovo di detta città, et mentre la nostra povera et destituta Religione era sotto l'Ordinarii in riguardo del Breve di Papa Innocenzo X per le multiplicate istanze di un sì gran Prelato, tanto affettionato al nostro S. Istituto andarono da Napoli a Nocera da 24 miglia lontano li nostri, et fra essi il P. Marco dell'Ascensione havendo havuto li nostri Padri per loro casa il luogo di S. Carlo, che prima era della Congregatione di S. Filippo Neri detta dell'Oratorio, che per mancamento d'operarii in detta città si era estinta.

Última revisión de 17:34 27 oct 2014

Tomo3/Libro1/Cap33
Tema anterior

BerroAnnotazioni/Tomo3/Libro1/Cap34
Índice

Tomo3/Libro1/Cap35
Siguiente tema


Aviso OCR

Este texto ha sido obtenido por un proceso automático mediante un software OCR. Puede contener errores.

Ver traducción en Castellano

Cap. 34 Della nostra casa di Nocera de Pagani nel Regno di Napoli

Le Scuole Pie della città di Nocera de Pagani furono fondate da nostri Padri di Napoli ad istanza di Mons. Ill.mo e R.mo D. fra Bonaventura della IU.ma et Ecc.ma casa Avalos Marchese del Vasto, Duca e Prencipe di molti luoghi e città, che essendo frate agostiniano nella Congregatione di S. Gio. de Carbonari in Napoli, fu fatto Vescovo di detta città, et mentre la nostra povera et destituta Religione era sotto l'Ordinarii in riguardo del Breve di Papa Innocenzo X per le multiplicate istanze di un sì gran Prelato, tanto affettionato al nostro S. Istituto andarono da Napoli a Nocera da 24 miglia lontano li nostri, et fra essi il P. Marco dell'Ascensione havendo havuto li nostri Padri per loro casa il luogo di S. Carlo, che prima era della Congregatione di S. Filippo Neri detta dell'Oratorio, che per mancamento d'operarii in detta città si era estinta.

Hebbero li nostri Padri oltre il detto luogo con il placet di Mons. Vescovo dalla città non so che altro sussidio. Si che vi stava una buona famiglia de nostri più però vestiti in Congregatione che professi con voti, quali pure erano ordinati ad titulum mensae seu ipsius domus et Congregationis.

Per questo nacquero alcuni disturbi con l'Em.o Arcivescovo di Napoli Filomarino, che parmi si sopissero con non so che decreto.

Io veramente di questa casa non posso dire gran cose, perchè non ne ho fatto particolare notamento essendo che nelli anni delle nostre turbolenze non la tenivo per nostra, così mi rimetto a quello che altri ne havrà scritto.

Aggiongo solo che il detto Mons. Ill.mo e R.mo d'Avalos si portò sempre con molto affetto verso di noi, et l'istesso fece la città, nella quale poi in tempo della peste del 1656 e 1657 li nostri tutti morsero.

Come anche nel Capitolo Generale nostro del 1659 si diede ordine al P. Gio. Luca della B. Vergine Provinciale di Napoli, che nova-mente la stabilisse con scrittura con la medesima città.

Notas