BerroAnnotazioni/Tomo2/Libro1/Cap25
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- Cap. 25 Come furono eletti tre de' Nostri Padri per visitare dal P. Visitatore Apostolico
Io veramente vorria più presto dire, e scrivere le virtù d'ogni Religioso, e particolarmente delli miei proprii, che discoprire un minimo neo d'imperfetione di chi si sia, ma perchè meglio risplenda la onipotenza del nostro Redentore nel soportare, e la virtù della partenza nelli suoi servi come anche perchè si sappia la verità del fatto, scrivo che il R.mo P. Pietra Santa Giesuita Visitatore Apostolico dopo pochi mesi del suo Offitio, per dire come egli ha scritto per impossessarsi dello stato della Religione e Religiosi delle Scuole Pie, e molto più del suo Fondatore, elesse tre de' nostri Religiosi per visitare alcune case di alcune Provincie di quella, et per prima elesse: il P. Nicolò Maria del Rosario persona di quelle qualità, e virtù nella nostra povera Religione notissime, perchè visitasse la Provincia di Genoa, e la nostra casa di Cagliari in Sardegna poco prima fondata; le qualità di questo Padre io non penso di riferirle, ma solo scrivere quello che d'altri trovo notato.
Dicono donque così: Il P. Nicolò M. del SS. Rosario savonese assai ben noto, non tanto nella Provincia sua nationale, quanto nel resto della Religione, masime nelle case di Napoli, fu proposto al P. Mario dal P. Stefano degli Angeli poco avvanti privato dal Generale Fondatore e suoi Assistenti dall'offitio di Procuratore Generale, e dal P. Mario ritornatovi nell'offitio. Hor perchè questo P. Nicolò M. in molte cose degne di emendare era complice con il detto P. Stefano hora Procuratore Generale, per loro particolari interesi fu raccomandato al P. Visitatore Apostolico Giesuita per il che li fu data la carica di Visitatore Generale nella Provincia di Genoa, e Sardegna, le cui case parlano e parleranno delle attioni fatte da un tale Padre della cui vita non altri che il P. Generale Fondatore nostro può far testimonianza, essendo ancor egli un di quei, che desiderano il favore dell'acclamationi de' suoi parenti e non delle ationi onorate, che devono parlare per il religioso. Tanto io trovo scritto da persona nostra religiosa di prima classe.
Io poi so di bocca delli medesimi nostri Religiosi di Sardegna che egli comparve in quell'isola non da un religioso scalzo povero della Madre di Dio delle Scuole Pie, ma vestito da soldato, o come-diante poiché di sotto portava un coletto trinato d'oro un paro di calzoni pur guarnito d'oro e con tante altre vanità, che, quando anche mi ricordassi di ogni cosa, mi arrossirei a scriverle, ma perchè mi voltarono lo stomaco quando mi furono contate, così non vi feci appli-catione. Di là poi ne portò quanto desiderò.
Il secondo Visitatore fu il P. Glicerio della Natività della città di Frascati conosciuto da tutti, occasione però di molto merito al N.V.P. Fondatore e Generale per soportarlo, che più volte se la prese con il detto V.P. nostro, di natura baggiano e volubile, tutto contrario alli santi sentimenti del Ven. N. Fondatore Generale, e tutto del P. Stefano degli Angeli, e del P. Mario. Questo Padre venne in Napoli per Visitatore.
Il terzo fu il P. Gio. Luca della B. Vergine, napolitano, fatto dal P. Mario poco prima Provinciale di quel Regno, non havendo mai liavuto per prima alcun carico se non per pochi giorni: questo andò per la sua Provincia in visita.
Parmi essere obligato di qui aggiungere che il detto P. Nicolò M. del SS. Rosario visitatore di Genoa e Sardegna, in questi anni del 1662 per li suoi secolareschi manegi per decreto della vista Apostolica, e del regnate Sommo Pontefice fu mandato via di Roma tanto era il mal odore che dava di se stesso appresso tutti.
Hor dilettissimo lettore da simili sogetti qual reforma si poteva sperare, e qual buona relatione, se non per sempre più opprimere la virtù, et inalzare la dissolutione e dissoluti. La direttione poi datali dal P. Visitatore Apostolico Pietra Santa, e li interrogatorii per fare la visita personale, sono più cavati dalla politica di Macciavello o dalla dottrina di qualche inimico di S.D.M. e della sua Sposa Chiesa santa, che da dottrina ben fondata e catolica. E chi ha letto le nostre Costitutioni confirmate da più Sommi Pontefici, reviste prima con tanta essatezza da una sacra Congregatione de Vescovi e Regulari, e da questa fatte anche considerare dalli primi huomini e religiosi che si trovassero in Roma, non solo sarà del mio sentimento, ma dirà anche più assai, e confermerà che lo scuopo principale del R.mo P. Visitatore Pietra Santa era di destruere et evellere Religionem Clericorum Pauperum Matris Dei Scholarum Piarum.
Tengo che l'interrogatorii fossero in tutte le parti in un medesimo modo di quelli, che portò il P. Glicerio della Natività fra-scatano, che venne visitatore nel Regno di Napoli, e furono anche da quello sofisticamente proposti e dati fuora moderati.
Interrogatorii da essi intitolati « Circumstantiae servandae »
1 - Che cosa senti ciascuno della sua Professione, e validità delle Costi tutioni.
2- Se li pare che si osservano le Bulle de Pontefici.
3- Se nella Religione vi sono mezzi necessarii per tirare avvanti li suditi nello spirito.
4 - Se li pare che il suo scapito sia proceduto dall'essersi ella troppo dilatata, e dall'esere i sudditi troppo aggravati dalle fatiche.
5 - Che le pare dell'andar scalzo, del dormire senza lenzuoli, e del vestir così rozzamente.
6 - Se li paiono troppi li digiuni, che si fanno nella Religione, e dello stare in piedi alla collatione la sera.
7 - Se per il passato gli infermi sono stati trattati con carità, e provisti delle cose necessarie.
8 - Se le pare che la Religione possa mantenersi senza veruna sorte d'entrata.
9 - Se nella Religione si attende a far idonei i sogetti per mantenimento delle scuole e per non defraudare i prossimi.
10 - Se le pare esser meglio fra il Generale in vita, o ad tempus.
11- Se sia meglio che li Superiori li faccia il Generale, o Provinciale, o vero li Capitoli juxta Concilium.
12 - Come si attende agli essercitii spirituali, et Istituto, e se li paiono buoni li mezzi dati dalle Costitutioni per farli bene.
13 - Se li pare che si debba seguitare, o vero lasciare d'accompagnare li scuolari a casa fornite le scuole.
14 - Se sia bene che si lascino alcune case.
15 - Se si leggono nelle case casi di coscienza, conforme le Bolle de Pontefici, e ceremonie della Messa.
16 - Se li par che sia meglio che ciascuno sia assegnato alla sua Provincia, e come si diano provisioni ne viaggi,
17 - Come la casa sia provista di cose necessarie tanto al vito quanto al vestito, guardarobba.
18 - Se sappia cosa alcuna di scandalo tanto del Superiore, quanto de' sudditi.
19 - Se sappia che in tempo alcuno chi che sia de' nostri habbia alienato beni alcuni da una casa ad un'altra, o datone a secolari.
20 - Che cosa senti ciascuno dello stato suo.
21 - Come si mantengono bene proviste le case de' confessori e predicatori.
22 - Che li pare della recreatione ordinaria e se si concedono le recreationi debite, e straordinarie.
23 - Come si osservi il voto della castità et ubbidienza.
24 - Se da questo nostro modo di vivere può venire alcun pericolo alla castità.
25 - Come si osservi il voto della povertà in generale.
26 - Come si trattino bene i forastieri della nostra Religione.
27 - Come si amministrano le limosine delle Messe et altre, e se si dispensano più a secolari che a nostri.
28 - Se si può osservare il silentio conforme ordinano le Costitutioni.
29 - Se si essercitano tutti nelle scuole.
30 - In che cosa si difetti nell'essercitio delle scuole.
31- Se negli Oratori s'instruiscono li giovani nelle virtù.
32- Che rimedii li paiono opportuni per accomodare la Religione.
33- Se nella Religione vi sono persequtioni.
34 - Che cosa li pare dell'elettione e duratione degli Assistenti.
Dilettissimo lettore osserva e rumina li punti particolarmente 3 - 12 - 24 - e 31 e poi giudica.