BerroAnnotazioni/Tomo3/Libro1/Cap31
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- Cap. 31 Travagli delle Scuole Pie in Cfaieti
Nella città di Chieti capo della Provincia di Abruzzo nel Regno di Napoli furono fondate le Scuole Pie nel 1630 in riguardo d'un legato fatto dal Sig. D. Francesco Vastavigna et poi ampliata la fon-datione del Sig. Valignano con altro legato, o sia eredità.
Vi fu mandato a questa fondatione il P. Gio. Batta della Madonna del Carmine sacerdote nostro professo, nativo di detta Provincia dottor di Legge, ma quel che più importa Religioso di ottima qualità, et vita quasi angelica zelantissimo dell'osservanza regulare prima in se e poi negli altri, e d'una umiltà e carità insigne, e del nostro S. Istituto affettionatissimo, finalmente coronò le sue virtù morendo nella detta città servendo gli apestati nel 1657.
Per la Iddio gratia in questa casa non furono disturbi di sorte alcuna fra li nostri, et l'Ill.mi e R.mi Arcivescovi, sì per la benignità deirill.mo e R.mo Mons. Sauli, come degli altri suoi 111 .mi e R.mi successori.
Li travagli tutti furono in riguardo delli legati fatti a favore d'altri luoghi pii dalli fondatori nostri, o dalli medesimi parenti di quelli pretendendo che non riavessero potuto testare o che noi altri non fossimo capaci di detta eredità, o pure che essi fossero chiamati da primi testatori, o che alcuni accordi fatti per smorzare le liti non fossero stati fatti con le dovute solennità. Per il che bisognò littigare più anni, e dare grandi avvantagi e chiedere molto alli avver-sarii per non stare sempre inquieti, particolarmente ad una monica e suo monasterio.
Come anche con li Frati di S. Francesco di Paola che sempre hanno preteso grandi cose contro alli nostri Padri non solo per il legato fattoli ma anche per esser (se ben mi ricordo) chiamati in difetto, seu mancanza nostra. Però letto il nostro Breve della Redu-tione sono indicibili li travagli che ci hanno dato pretendendo la caducità stante che non vi era la Religione delle Scuole Pie nominata dalli testatori; e molto più s'inasprirono in vedendo che per la peste erano morti tutti li nostri Religiosi in quella casa, ne volevano che più vi potesse andare altri.
La fabrica di S. Pietro residente in Napoli ha fatto contro a nostri li maggiori sforzi che dire si possono, et ci hanno fatto fare spese grandissime, né mai si contentavano. Finalmente per la Iddio gratia si sono quietati tutti li rumori, et si attende in quella casa a proseguire la fabrica facendosi l'Istituto con ogni sodisfatione della città.