BerroAnnotazioni/Tomo3/Libro3/Cap11
Aviso OCR
Este texto ha sido obtenido por un proceso automático mediante un software OCR. Puede contener errores. |
Ver Ver traducción en Castellano
- Cap. 11 Littera del Re di Polonia e Svetia all'ULnio Abbate Orsi
A tergo: A Mons. l'Abbate Orsi N.ro Residente in Roma, et Inter-nontio etc. Napoli.
Intus: Vladislao Quarto Per gratia di Dio Re di Polonia e Svetia etc.
Monsi.re, già eravamo disposti a sostenere la Religione de' Padri delle Scole pie in questi nostri stati, ne permettere che vi habbia effetto il Breve Pontificio uscito ultimamente per la suppresione d'essa, et di già n'havevamo fatta dichiaratione a Mons. Nuntio, et fatto intendere la volontà nra alli vescovi. Hora che sentiamo il simile farsi da altri Principi in cotesta parte d'Italia, maggiormente ci confermiamo nella sudetta risolutione, volendo a prò di detta Religione impiegar sempre li nostri officii, et instanze, essendo che la conosciamo utile, et profitevole alla Republica Christiana con le sue buone opere, et esempio. Tanto habbiamo voluto significarvi in risposta alle vostre del primo di maggio toccanti questo particulare, et accertandovi della gratia nostra Dio vi conservi. Varsavia 16 di giugno 1646.
Uladislaus Rex.
Scrisse anche la Maestà Sua una lettera all'Ill.mo Mons. Roncalli Internuntio straordinario in Roma, dove li diceva queste precise parole: Dite da mia parte al Papa che io mi dichiaro inimico perpetuo di casa Panfili se non mi fa la gratia, che li domando per le Scuole Pie, di ritornarle nel suo stato di Religione primiero.
Non fu però fatta questa imbasciata perchè la morte impedì.