BerroAnnotazioni/Tomo2/Libro3/Cap07

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Cap. 7 Come fu domandato In Protettore l'Em.o Giustiniani

Vedendo tutta la Religione delle Scuole Pie, alongarsi tanto la dichiaratione del decreto della Sac. Congregatane delli Emi Cardinali deputati sopra li nostri travagli, anzi che quasi incagliata nelle mani del Sommo Pontefice, e che ne meno si poteva spingere a tale dichiaratione con l'istanza di un Granduca di Toscana, essendo sì poderosa la parte contraria per l'appogio di Mons. Ill.mo Assessore et per il fine che haveva della distruttone il P. Pietrasanta Visitatore Giesuita, determinarono li P.P. tutti di ricercare un Protettore in luogo del defonto Cardinale Cesarmi.

Per il che posero l'occhio sopra l'Em.o Giustiniani, ricordevoli della pietà, e santo zelo dell'Em.o Benedetto Giustiniani primo Protettore delle Scuole Pie, come anche per la parentela che era già prima fra l'Ecc.me case Giustiniani e Panfili.

Fecero l'istanza a N. S. Innocentio X con speranza certa, se li fosse stato concessa questa gratia di potersi assicurare del totale solevamento di tutta la nostra povera Religione, come in particolare me ne scrive in una sua il N.V.P. Fondatore Generale.

Lettera

A tergo: Al P. Vincenzo della Concettione Sacerdote delle Scuole Pie - Napoli

Intus: Pax Xpi.

Ho ricevutto due lettere di V. R.

E quanto alla 2a le dico che sin adesso il Papa non ha fatto resolutione alcuna circa le cose nre; ma se gli offeriscono quotidianamente tanti negotij di maggior importanza che non è meraviglia che la resolutione de nri vadi in longo. Qui usaremo le diligenze che ci pareranno più convenienti per haver alcuna resolutione, ma le più sicure mi paiono le orationi ferventi a Dio benedetto, acciò S. D. M. trovi il remedio et agiustamento del nro Instituto. Si dimanda comunemente da tutti per Protettore il Sig. Cardinal Giustina et aspettiamo la risposta, il che se riuscirà è segno che perseverare il nro Istituto nell'esser suo, intanto di quello che accadere se ne darà avviso.

Questa mattina è partito da Roma il P. Vinc.° Maria per Prov.le di Napoli e da esso vedranno l'ordine che porta. Che è quanto per hora mi occorre. Roma adi 20 8bre 1645.

Servo nel Signore Gioseppe della Madre di Dio

Lettera 2" al medesimo Pax Xpi.

Scrissi li giorni passati ali'111 .mo Conte Francesco Ottonelli acciò raccomandasse in persona l'opera nra all'Eccmo Almirante, quando venisse a Roma per Ambasciatore di obedienza e gli la raccomandasse a S. Sta; l'istessa cosa scrissi all'HLmo Residente del Re di Polonia, et l'uno e l'altro mi hanno prestamente risposto che dovendosi partire il detto Vice Re per Spagna senza venir a dar l'obedienza a Roma gli par non esser conveniente far tal officio. Ma io tengo quasi per certo che il detto Viceré prima che parta o quando partirà secretamente passerà per Roma a vedersi con S. Sta e potrebbe allora far l'istesso servitio. Non voglio però dar fastidio a cotesti due Ill.mi circa di questo particolare.

Sarà arrivato costi il P. Vincenzo Maria Prov.le quale spero che si porterà bene. V. R. in quello che potrà dargli agiuto lo faccia; le cose nre stanno al solito e non dia credito ad alcuno perciochè io avisarò di quanto risolverà S. Sta; che è quanto per hora mi occorre. Roma adi 28 8bre 1645.

Servo nel Signore Gioseppe della Madre di Dio

Notas