BerroAnnotazioni/Tomo3/Libro3/Costitutioni/Cap11
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Cap. 11 Dell'Offitio del P. Rettore
Il P. Rettore come capo, doverà da tutti essere riverito et obe-dito, né alcuno ardirà repugnare a quanto da esso verrà ordinato; visiterà le scuole, sacrestia, chiesa et altre offcine con le camere de' Padri, et haverà l'occio (sic) appetto che da tutti sia con ogni puntualità esseguito il loro officio, dando le provisioni et ordini, che a ciò giudicherà necessario, corregendo i difetti di tutti, et ingiongendoli le mortificationi opportune per il rimedio, et il tutto con mansuetudine e carità da Padre, per il zelo dell'onor di Dio, e buon progresso della Congregatione.
Toccherà a lui ammettere e licentiare i soggetti, nel modo che si prescriverà più a basso, e di rimettergli all'Ordinarli per le confessioni, prediche et ordinationi, e mancando tra l'anno qualche officiale di qualsivoglia sorte sia, è suo peso sostituirne a sua elettione un altro, sino alla nova elettione.
Tenga appresso di se un inventario della sacristia, chiesa libraria, e di tutte le officine, e quando entra un officiale li faccia la consegna.
Non haverà autorità alcuna di dispensare, o interpretare le presenti Costitutioni, anzi sarà vigilantissimo in farle osservare. Se occorrerà dubbio alcuno di esse, habbia ricorso alla Sede Apostolica.
Li suoi ordini, e comandi non saranno con obbligo di peccato, se però la cosa comandata per la sua gravezza in se stessa non sarà tale, che oblighi a simile peccato.
Con viscere di paterna carità haverà l'occhio alla salute spirituale e corporale dei sudditi raccomandati alla sua custodia, e farà trattare con ogni possibile carità e diligenza l'infermi, provedendo di quanto loro sarà necessario, e di medico, e di medicine ed altro.
- Nota lettore quelle parole: Non hanno autorità alcuna di dispensare, o interpretare le presenti Costitutioni, ma nelli dubii ricorra alla Sede Apostolica. Oh essageratione sciocca ed ipocrita! Che cosa ci ha da dispensare et interpretare in queste sue Costitutioni? che non contengono nulla? e sono più presto da regazzi, che da huomini desiderosi d'attendere ad uno istituto sì santo e fondato in tanta carità et humiltà.
