MussestiVita/Nota final

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Cap26
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MussestiVita/Nota final
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Nota final del editor

Han aparecido recientemente como descartadas del archivo 4 copias más de esta vida. Por su interés copiamos la introducción que aparece en algunas de ellas, dirigida al Papa, lo que nos muestra cuál era la intención de este compendio: informar a Alejandro VII (1655-1667) sobre la vida de Calasanz, para acelerar la reintegración de la Congregación en Orden, y para adelantar el proceso de beatificación de Calasanz.

En la portada se nos especifica que El P. Pedro Mussesti, su autor, es Asistente General, y que escribió el compendio en 1664. Según se indica también en la portada, las cuatro copias las hizo el P. Juan Carlos Caputi, que era quien trabajaba en aquellos años con el P. Vicente Berro en la causa de la beatificación.

Transcribimos la dedicatoria:

Beatissimo Padre,

Il Venerabil Servo di Giesù Cristo, già nel secolo Giuseppe Calasantio, e poi fatto Religioso Giuseppe della Madre de Dio, fondatore della Congregazione de’ Poveri della medesima Madre di Dio delle Scuole Pie, si costituisce in questi fogli a’ piedi smi. di V.Be. il quale benche prima de morire per accrescimento di suo merito habbia permesso il Sgre. Iddio che non solo sia stato ingiustamente perseguitato anco da certi suoi medesimi figli in Cristo, ma che habbia visto co’ proprii occhi smembrata l’unità dell’Ordine suo, quasi nave da furiosa tempesta in tavole ridotta, con essere a fatica libero a’ suoi Religiosi d’approdare nel meglior modo possibile a qualche spiaggia del secolo, come a molti troppo timidi del naufragio avvenne; fù niente di meno si viva e ferma la di lui speranza nella misericordia di Dio che havesse da provedere di chi rimettesse insieme il fracassato legno che in ciò consolato, et insieme consolando, e facendo cuore a’ suoi diede lo spirito nelle mani di Dio raccomandato. Ne fù senza effetto la speranza del Venerando Vecchio, mentre per divin volere succedendo la Santità Vostra al supremo governo della nave di S. Pietro, tra l’opere di pietà, alle quali nel principio del suo Pontificato diede mano hebbe per bene di reintegrare e riunire insieme la suddetta naufragata navicella delle Scuole Pie. Onde i Posteri del buon Vecchio, che di presente vivono, riconoscendo dalla incomparabile pietà di V. B. quasi da nuovo Padre la vita del loro risuscitato Ordine (che è a dire di se stessi) a’ i suoi piedi prostrati con tutto l’animo per segno di dovuta gratitudine rendendo humilissime grazie, le pregano continuamente salute e longa vita con l’adempimento de suoi giusti voleri. Resti dunque servita V.B. di riconoscere e con allegro viso ricevere in queste carte compendiata la vita del prefato Fondatore et una particella delle sue buone opere, raffigurandosi che egli medesimo dia conto di se alla S. V., sottoponendosi alla censura del Sommo Moderatore di S. Chiesa come obediente figlio, e suddito di lei, e vivo e morto, e che le raccomandi non pure come a Padre e Pastore universale del Christianesmo, ma come a quella che.con titolo più particolare le fù sviscerato Padre, supplicandola a conservare verso il suo povero Ordine il medesimo paterno amore nel mantenerlo a gloria di Dio, e bene de prossimi, che da principio la Stª. Vª. hebbe nel renderlo da morte a vita.

Sigue a continuación una introducción del autor “A chi legge”, que no reproducimos por que no aparece en el original, y porque está tachada, como si hubiera decidido el autor –o el copista- que no valía la pena reproducirla.

Notas