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Vedendo, e benissimo conoscendo il detto Em.o e Rev.mo Principe Cardinale Diatristain quanto fosse per essere proficuo alla propagatione della fede catolica, per la conversione degli heretici il nostro S. Istituto delle Scuole Pie et che a fine possa proseguire avvanti vi è necessarissimo un novitiato, però a questo pose per prima li occhi della sua mente dopo la fondatione delle scuole, e colegio in Nicolspurg sua principale città. | Vedendo, e benissimo conoscendo il detto Em.o e Rev.mo Principe Cardinale Diatristain quanto fosse per essere proficuo alla propagatione della fede catolica, per la conversione degli heretici il nostro S. Istituto delle Scuole Pie et che a fine possa proseguire avvanti vi è necessarissimo un novitiato, però a questo pose per prima li occhi della sua mente dopo la fondatione delle scuole, e colegio in Nicolspurg sua principale città. |
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Cap. XII Di altre Case fondate in Moravia
Vedendo, e benissimo conoscendo il detto Em.o e Rev.mo Principe Cardinale Diatristain quanto fosse per essere proficuo alla propagatione della fede catolica, per la conversione degli heretici il nostro S. Istituto delle Scuole Pie et che a fine possa proseguire avvanti vi è necessarissimo un novitiato, però a questo pose per prima li occhi della sua mente dopo la fondatione delle scuole, e colegio in Nicolspurg sua principale città.
Però essendo andati in quelle parti da Italia alcuni de' nostri Religiosi fondò il detto novitiato per noi in una sua terra detta Laipenich et vi assegnò tutto il necessario per vitto e vestito di sua numerosa famiglia al n.o di dieciotto computati li officiali, et Maestro, e parmi fusse il primo Superiore il sopradetto P. Ambrosio di S. Maria. Si essercitavano in detta casa li nostri nell'insegnare a secolari la Dottrina Christiana, et nell'amministrare li SS. Sacramenti della penitenza ed Eucarestia a tutti quei catolici, che vi concorrevano da tutte quelle città, terre e paghi vicine perchè vi era gran scarsità di sacerdoti, e sacerdoti che attendessero alla salute delle anime, come che fossero di poco buono essempio atteso che era abbuso quasi commune di tenire la quoca, o sia serva in casa, e questa giovinetta, e però sospetta al popolo.
Dal che anche .«tossi non solo li buoni catolici, ma anche li heretici quasi tutti portavano a battezzare le loro creature alli nostri PP. per la devotione che li portavano vedendoli sì modesti, ritirati e quieti, et con tanta maestà amministravano li detti SS. Sacramenti, et con tanto decoro, e polizzia tenevano la loro chiesa.
Fra li cavalieri titolati che il detto Em.o e Rev.mo Principe Cardinale cortegiavano e servivano vi era l'IU.mo Sig. Conte Francesco Magni, signore di gran valentia e manegi in quella Provincia di Moravia, et haveva la sua contea in detto Stato la cui città principale era Straniz luogo bello posto in pianura, con altre terre nel suo contado, ma era priva tutta di sacerdoti, poiché uno appena ve ne era fra tanto popolo, e tanti luoghi, e questo non vi perseverava. Vedendo donque, il detto Ill.mo Signore il grande aiuto et decoro che haveriano apportato le Scuole Pie nella sua città e contado, prese tutti li mezzi possibili per ottenerne la desiderata gratia. Vi pose per intercessore non solo il sopra nominato Em.o Principe suo singularissimo Padrone, ma altri ancora Em.mi che erano in Roma, et per mezzo del P. Magno capucino suo fratello, religioso di sì gran portata, vi intrapose personaggi di molta autorità, siche il N.V.P. Fondatore e Generale come desideroso di aiutare il prossimo, e poveri sì bisognosi condescese a fargli la gratia, ancorché scarso di sogetti.
Fu in Straniz cominciato il luogo per le Scuole Pie appunto anche in un gran casamento degli Anabatisti, e si cominciò con gran fervore la fabrica, che in breve fu ridotta habitabile, e vi andarono li Padri con applauso grande di tutti, et per quanto mi ricordo il primo Superiore fu il P. Luca della Purificatione, detto il romano con altri Religiosi, si che restarono quelli Signori e Popoli tutti molto consolati e si vidde gran fervore nelle cose appartenenti alla santa fede.
Con la fabrica della casa e scuole et chiesa si circondò un bellissimo giardino grande posto in piano, che era un Paradiso terrestre per quelle parti, essendovi un nostro" fratello napolitano che molto se ne deletteva.
Dal N.V.P. Fondatore e Generale vi fu mandato con altri sogetti il V.P. Pietro della Natività suo primo compagno dopo non so che anni, ritornandosene in Italia, il P. Pelegrino di S. Francesco che fu il primo Provinciale della Germania.
Si vestirono ben presto diversi buoni sogetti di quelle nationi e di più paesi della Germania; et li primi volse esservi presente il detto Em.o Principe Cardinale Dietristain, che delle fontioni nostre restò molto consolato, come anche delli riti, e cerimonie, che si usa in fare le Professioni da' nostri.
Si ordinarono a suo tempo diversi sacerdoti, quali riuscirono ed ottimi religiosi, confessori e predicatori valenti, quali facendo più volte delle missioni per quelle parti S.D.M. li soministrava tale gratia che convertivano centinara di heretici in pochi giorni. Et io stesso ho portato più fedi autentiche alla S. Congregatione di Propaganda Fide con n° di sei a otto cento heretici per volta che si convertivano. Non posso porre qui le fedi perchè mi sono state stracciate o brugiate nel tempo de nostri guai; però mi rimetto a quelle Parti.