BerroAnnotazioni/Tomo1/Libro1/Cap02
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Cap. 2 Belli Parenti e Nobiltà del N. Gioseppe Calasanz
Nelli Regni di Aragona e Catalogna sono nobilissime queste due Case Calasanz e Gastonio, dalle quali ha havunto l'essere, doppo Iddio il N. Gioseppe Calasanz poiché di Casa Gastonio, vi è stato quell'insigne huomo Egidio Gastonio ben noto per le sue qualità, et eroiche virtù in ambidue quelli Regni. Quanto sian poi antichi, e nobili li Sig.ri Calasanz assai certo e sicuro testimonio ne sarà il successo con il Re Giacomo il Conquistatore, e Beltramo Calasanz. Haveva . . . questo magnanimo Re conquistato li regni di Catalogna, Aragona e Valenza, e dividendoli tra suoi Figliuoli per incoronarli tutti tre Re, et per togliere ogni invidia, seminatrice di discordie, e con la eguale potenza in tutti e tre e nutrire la fraterna unione, e carità, presagio certo della pace, smembrò dalla Provincia di Terra-gona una buona parte, la unì al regno di Aragona per aguagliarla agli altri due Regni, che sono li territorii, o distretti di Monzone, Peralta della Sai et altri luoghi circonvicini, dalla quale divisione del Re Giacomo, ne sono nate le pretensioni di quei luoghi nelli regni di Catalogna et Aragona, non decise sino a quest'hora.
Stando donque il detto Re nella felicità della sua grandezza li occorse non so che gravissimo, ma improviso accidente con il Conte di Urgel per la pretensione di non so che luogo. Si accese in un subito nel Re una gran colera contro il Conte et così a la sprovista se n'uscì in campagna per fare per forza d'arme quello, che con parole non haveva potuto conseguire, et perché fu improviso il caso . . . anche uscì il Re dalla città con pochissima gente, e forsi con la solita guardia, avvicinatosi al primo luogo del Conte cioè ad Alb . . . conobbe la sua debolezza, fermossi nel posto senza fare alcun motivo, ma giuntovi in aggiuto ben presto, e prima di ogni altro Barone Beltramo Calasanz . . . armati, che in così breve tempo . . . per concorrere e servire la Maestà del suo Re . . /assoldato, si dette l'assalto al luogo e fu coraggiosamente preso dal Re con l'aggiuto di Beltramo, e della sua gente, dal quale fu il Re fedelmente a proprie spese servito sempre con li detti huomini armati sino all'aggiustamento di ogni cosa. Per il che il Re Giacomo dette a Beltramo Calasanz per impresa et insegna (arma) un cane, che in bocca porta una borsa piena di danari, denotando con questo la fedeltà e magnificenza del Calasanz; e sebbene questo successe già più di 400 anni sono, nella detta Casa vi sono sempre stati huomini illustri in lettere, et in armi, e fra questi non fu dell'infimi Pietro Calasanz padre del nostro Gioseppe, et al presente è anche vivo uno Ill.mo Conte Calasanz, Generale delle Armi per il Re Cattolico nel regno di Aragona verso la Navarra. Di questa sua nobilissima discendenza mai parlava il nostro Gioseppe, e in occasione assai da lungi io li cavai il successo di Beltramo Calasanz con il Re Giacomo il Conquistatore, e si trova anche citato dal Cronista Bernardo Goneno nel lib. 4.